Variazioni, il corpo in movimento
Elisa Errori: le opere calcografiche di Elisa Erroi qui presentate nascono dall'esperienza personale del metodo feldenkrais (sistema educativo che coinvolge corpo e mente) che produce la consapevolezza di sé attraverso il movimento, dando luogo a una sempre maggiore sensibilità cerebrale alle piccole differenze. Questo interesse ha fornito lo spunto per la creazione di bozzetti e incisioni sul corpo umano in variazioni di movimento. Si tratta di micro movimenti che offrono lo stimolo e il pretesto per anatomie che si modulano nello spazio, producendo una minima sovrapposizione di immagini, nella visione del corpo che ruota lentamente. Gli effetti, su nero, sono in sintonia con la dinamica del corpo indagata da Mara Salerno. Il nero, modulato con il blu nelle incisioni e con i colori pastello nelle fotografie, diviene oscurità vibrante di trasparenze, è l'ombra del nostro ri-membrare, attraverso le "membra", infatti. Come dice Paolo Canevari, il nero "al suo passaggio lascia il ricordo del mistero della vita, dell'arte e della sua insondabile essenza". Le opere di Elisa Erroi sono realizzate con le tecniche dell'incisione a puntasecca, del monotipo e del carboncino su carta lavorata a mano.
Mara salerno: dal 2019 si dedica al progetto fotografico dinamica: la staticità dell'immagine "intrappola" il caos in una scomposizione del movimento anatomico. È l'autoritratto del suo corpo in un movimento convulsivo, espressione visiva del moto interiore. Un io singolare plurale, nell'armonia ritmica del tempo che passa. Sperimenta in contemporanea questa tecnica anche su altri soggetti, realizzando così diverse immagini dinamiche che rispecchiano il concetto futurista espresso da Boccioni "tutto si muove, tutto corre, tutto volge rapido". La luce e il movimento diventano i protagonisti a scapito della forma, che viene rotta e ricostruita in modo da renderla dinamica. Le opere di Mara Salerno sono realizzate con scatti fotografici in tempi lunghi con luce stroboscopica.
Alle 18 Suono antico del legno, momento musicale con Alberto Foresti (salterio) e Davide Bortolai (liuto).