Vivere senza paura nell’età dell’incertezza. Charles Taylor, Julián Carrón, Rowan Williams

25/06/22 18:00 - 19:30

Dialogo a partire dal film prodotto da Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli e nato da una mostra creata per il Meeting di Rimini 2021

A partire dal film e dal tema della manifestazione si propone un dialogo che metta al centro la lealtà con la propria umanità e le proprie esigenze fondamentali, fattore indispensabile per riscoprire la vera natura dell’io, la sua sete di verità, giustizia e bontà.

Partecipano
Julián Carrón, docente di Teologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Giovanni Stanghellini, psichiatra e psicoterapeuta, professore ordinario di Psicologia Dinamica all’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti

 

In questo momento storico, così drammatico e travagliato, affermare che l'antidoto ai problemi del mondo e ai propri drammi è "la persona" pare poco, pare ingenuo. Servirebbe molto di più, vien da pensare. Perché invece è così decisivo? Che cosa permette alla persona di stare davanti a tutto e a tutti senza temere, senza cedere, libera e lieta? Tutti i giorni sperimentiamo che non basta affannarsi in tante cose - seppur belle - per tentare di cambiare quello che non va e poter essere contenti. Ma quindi su cosa puntare perché ognuno possa godere di tutto dentro ogni circostanza, bella o brutta? Per alzarci ogni mattina determinati a stare di fronte alle difficoltà e alle sfide che ci aspettano, senza cercare vie di fuga o guardare da un’altra parte?

Sono questi gli interrogativi che ci interessa mettere a tema il 25 e il 26 giugno nella manifestazione che, dopo due anni di pandemia, proponiamo in presenza nello spazio Polaresco di Bergamo. Ai testimoni – in vari ambiti - che inviteremo, vogliamo chiedere: in che cosa consiste e che tratti ha l'io che può cambiare sé stesso, la sua storia e quella del mondo? 

Aiuterà ad entrare nel tema anche il film “Vivere senza paura nell’età dell’incertezza” prodotto da Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli e nato da una mostra creata per il Meeting di Rimini 2021, il cui percorso mette a fuoco l’irriducibilità del nostro io, mosso dal desiderio di non censurare nulla e di tenere gli occhi ben aperti. E che non smette di ricercare la verità, la bellezza, la giustizia e Ciò che riempie il cuore. 

La manifestazione è anche l’occasione per ricordare il Centenario della nascita di don Luigi Giussani (1922 – 2022); beneficia del patrocinio di Regione Lombardia, Comune di Bergamo e Provincia di Bergamo. 

 

Spazio Polaresco
Bergamo (BG)