La linea d’ombra

25/06/22 21:15 - 22:30

Il racconto di J. Conrad rappresenta una potente allegoria dell’esistenza umana che l’autore indirizza al figlio, allora diciassettenne, e a tutti i ragazzi che insieme a lui partirono per la Prima guerra mondiale. Il ricordo di una bonaccia sfiancante, l’epidemia di febbre tropicale, ma anche i compagni, fragili e preziosi, sono il mezzo impiegato da uno scrittore ormai anziano per stare al fianco di una generazione di ragazzi incalzati dalla guerra, per condividere le ferite del loro cammino. Con un augurio: quello di oltrepassare la linea d’ombra per scoprire che anche nella più nera delle tragedie si nasconde sempre una chiamata del destino.

Lettura scenica tratto dal romanzo di Joseph Conrad
Drammaturgia di Luca Doninelli
Adattamento per due voci e regia di Gianmarco Bizzarri
Con Ferruccio Filipazzi e Fabio Zulli
Progetto sonoro di Daniele Griselda 

 

In questo momento storico, così drammatico e travagliato, affermare che l'antidoto ai problemi del mondo e ai propri drammi è "la persona" pare poco, pare ingenuo. Servirebbe molto di più, vien da pensare. Perché invece è così decisivo? Che cosa permette alla persona di stare davanti a tutto e a tutti senza temere, senza cedere, libera e lieta? Tutti i giorni sperimentiamo che non basta affannarsi in tante cose - seppur belle - per tentare di cambiare quello che non va e poter essere contenti. Ma quindi su cosa puntare perché ognuno possa godere di tutto dentro ogni circostanza, bella o brutta? Per alzarci ogni mattina determinati a stare di fronte alle difficoltà e alle sfide che ci aspettano, senza cercare vie di fuga o guardare da un’altra parte?

Sono questi gli interrogativi che ci interessa mettere a tema il 25 e il 26 giugno nella manifestazione che, dopo due anni di pandemia, proponiamo in presenza nello spazio Polaresco di Bergamo. Ai testimoni – in vari ambiti - che inviteremo, vogliamo chiedere: in che cosa consiste e che tratti ha l'io che può cambiare sé stesso, la sua storia e quella del mondo? 

Aiuterà ad entrare nel tema anche il film “Vivere senza paura nell’età dell’incertezza” prodotto da Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli e nato da una mostra creata per il Meeting di Rimini 2021, il cui percorso mette a fuoco l’irriducibilità del nostro io, mosso dal desiderio di non censurare nulla e di tenere gli occhi ben aperti. E che non smette di ricercare la verità, la bellezza, la giustizia e Ciò che riempie il cuore. 

La manifestazione è anche l’occasione per ricordare il Centenario della nascita di don Luigi Giussani (1922 – 2022); beneficia del patrocinio di Regione Lombardia, Comune di Bergamo e Provincia di Bergamo. 

 

Spazio Polaresco
Bergamo (BG)
Share
Consultare gli eventi sul tuo telefono con la nostra app ScovaEventi è molto più semplice.
Vedrai gli eventi ordinati in base alla distanza dalla tua posizione. Scaricala gratuitamente ora!