Visita serale al Convento di Concesa

03/07/22 20:30 - 22:30

Leggenda e storia.... 

Pellegrini, viandanti e devoti di Maria, fin dalla seconda metà del 1500, venivano a Concesa per venerare l’immagine della Madonna che allatta il Bambino, posta su un salice nei pressi di un’antica […] fonte assai famosa , e di virtù mirabile in risanar gli infermi. Nel 1611, dove sgorgava l’acqua fu edificata una piccola cappella dove si collocò una nuova immagine della Madonna, di un modesto pittore (Stefano Manetta, fratello del curato di Concesa) il cui risultato superò le aspettative in quanto si scostava dalle capacità pittoriche dell’artista.

A questa immagine si rivolgevano le donne nell’affrontare i rischi della gravidanza, e dopo il parto venivano in pellegrinaggio a ringraziare “Maria” per la felice nascita, per pregare e far benedire i pannicelli bianchi dei neonati. Questa devozione non passò inosservata a S.E. il Card. Cesare Monti Arcivescovo di Milano (1635/1650) che a sue spese volle erigere un Santuario in onore a Maria SS. Aperto in forma solenne e affidatone la cura a due sacerdoti Oblati di San Carlo e visto che i due religiosi non potevano bastare alle cure spirituali di una continua affluenza di fedeli, fece costruire anche un Convento per una comunità di quindici religiosi.

La costruzione fu terminata in cinque anni, e il 27 marzo 1647 S.E. Il Card. Monti poté consegnare ai Padri Carmelitani: Santuario – Convento – Orto e Giardino. Per oltre 150 anni il Santuario fu fonte d’immenso bene spirituale e punto di riferimento per la pietà popolare. Nel corso degli anni tuttavia I Padri subirono le dolorose soppressioni: Napoleonica (1782) e quella Cisalpina (1797), e affrontare con tanti sacrifici e sofferenze il restauro del “rudere”, tale era il complesso religioso trasformato in filanda, poi  riscattato e donato ai Padri, grazie alla benevolenza del nobile benefattore Conte Luigi Confalonieri  Strattmann (1855) e del Cardinale Carlo Romilli che con decreto del 6 novembre 1857 ridonava a loro ogni cosa. Nel dicembre 1858 fu aperta la sede del Noviziato della Provincia per giovani che qui desiderano iniziare la vita religiosa. Nel 1984, aperta una “Casa di preghiera” per quanti vogliono avvicinarsi al Buon Dio, gustare la intimità con lui nella preghiera, nel raccoglimento, nel silenzio, in un ambiente sereno e di pace soprattutto nei ritiri Spirituali.

Oggi....

Oggi il convento è abitato da 5 frati Carmelitani che si occupano di mansioni lavorative, preghiera e sostegno ai bisognosi. I medesimi si occupano della manutenzione degli orti, degli splendidi giardini e della cura e della sorveglianza delle opere presenti all'interno della struttura. Sono pregevoli le collezioni iconografiche ecclesiastiche e gli affreschi di celebri pittori presenti all'interno della struttura, ma anche i pertugi e le stanze dedicate alla "povera" vita monastica della quale abbiamo deciso di svelare i segreti e le curiosità... All'interno della Convento è presente anche un affresco del 1485 "La madonna del Barcaiolo, prima realizzato sulle pareti della vecchia "Casa del Custode delle Acque", oggi conservato nel Santuario. Inoltre sono presenti le tracce e il ricordo di Padre Benigno, oggi candidato per diventare Beato.

La visita guidata
Prime aperture: confermata anche con maltempo (ritrovo con anticipo di 10 minuti)
2 giugno ore 15:00
3 luglio in serale  ore 20:30 e 21:00 
21 agosto in serale ore 20:30 e 21:00 
4 settembre ore 14:30 e 16:00
2 ottobre ore 14:30 e 16:00

In accordo con i frati Carmelitani è stato ideato un percorso in tutti gli spazi principali all'interno della cinta muraria del convento, con inquadramento paesaggistico e storico. Su permesso speciale, in questa occasione saranno visibili anche alcuni spazi interni del convento che comprendono composizioni pittoriche. La visita oltre che alla parte storica racconterà la quotidianità e la vita di un frate per evidenziare anche a chi è più esterno,le  curiosità della vita in convento

Il percorso comprende:
-​Inquadramento esterno del santuario con nozioni storiche e paesaggistiche
-Passeggiata lungo l'Adda con approfondimenti sull'incile del naviglio Martesana
-Inquadramento dal bel Vedere del santuario sul Villaggio di Crespi d'Adda e Villa Gina 
-Percorso nei cortili e negli orti del Convento
-Percorso nelle stanze e corridoi del convento
-Visita al santuario
-Intervento di un padre Carmelitano per un saluto agli ospiti, e un breve racconto della vita in Convento
-Visita all'affresco "La madonna del Barcaiolo" del 1485

Opuscolo informativo con storia e immagini del Santuario
Parte dei ricavati delle visite guidate sarà offerta ai frati che si impegneranno di investire le risorse in materiale turistico e manutenzioni del santuario.

Santuario "Divina Maternità" di Concesa
Via Leonardo Da Vinci 5, Trezzo sull'Adda - Frazione Concesa
Trezzo sull'Adda (MI)
345.9132210
Costo 12 euro a persona dai 9 anni, offerta per i più piccoli da 0 a 8 anni