Mostra

Dio, dove sei?

30/07/22 10:00 - 21/08/22 22:00

Subito, al primo sguardo, in ogni opera di Umberto Gamba scopri un frammento di realtà che ti interpella e ti entra dentro. Ti cattura e ti provoca, magari evocando un’esperienza che ha lasciato il segno, una sensazione che brucia, un tumulto interiore…  Poi ti accorgi che le opere esposte, tutte insieme, ti accolgono in un abbraccio. Coralmente raccontano di un tempo di dolore che è tempo di prova, in cui si rischia di smarrire la verità sul senso della vita.   

Così la Mostra costringe, senza scappatoie, a domande serie che coinvolgono il volto di Dio. Dove sei, Signore? Perché permetti tanta sofferenza? Fino a quando dovremo patire? Sono domande che sorgono anche nel cuore dei credenti e dei testimoni davanti allo spettacolo inaccettabile del dolore umano causato dall’atavica triade del male: “peste fame spada”, portatrici di morbi e contagi, ingiustizia e povertà, violenza e morte.   

Davanti al problema dell’eccesso del male, davanti alla tentazione di pensare che Dio rimanga impassibile ed inerte, IL PITTORE GAMBA METTE NELLE SUE IMMAGINI L’INVITO AD UN CAMBIAMENTO DI ROTTA. Queste opere “parlano” e ti dicono di riscoprire la fragilità dell’essere umano e l’insensatezza dell’autosufficienza. Ti incoraggiano a fidarti di Dio in Cristo: non chiederti quando la notte cederà il passo al giorno, perché il giorno del Signore Risorto è già qui, ma tu non te ne accorgi. 

Osservi i quadri e capisci che la “presenza” di Dio è per la libertà e per la vita, ma che la scelta di come affrontare l’inevitabile sofferenza umana è tua. La lotta contro il male non si fa senza solidarietà e vicinanza con chi è nel dolore, in una prossimità concreta, che va ben oltre i gesti e le parole vuote. Allora ti senti chiamato, insieme a tanti altri qui toccati nel cuore, ad essere SERVITORE DI SPERANZA e riprendi il cammino. (Grignani Angela)

Dio, dove sei? Non c’è “una” risposta alla domanda in questa mostra, ma incontriamo molteplici tracce di cammino e indicatori di direzione: dobbiamo cercare insieme non tanto una risposta, ma un incontro vitale con questo Dio che si fa ri/conoscere nel pianto, nella com/passione, nella tenerezza, nella speranza, nella forza, nella ri/partenza. (S.Noceti)

Il pittore Gamba presenta una quarantina di opere collocate con discrezione e sensibilità nella magnifica cornice della Antica Chiesa Parrocchiale di Dorga (Castione della Presolana BG).

I quadri ci gridano in faccia la vulnerabilità e le false sicurezze della vita di oggi. Ci ricordano con forza ciò che la società cerca ancora di negare: siamo fragili, costruiti di materia, mortali. 

UMBERTO GAMBA   

Si dedica all'attività pittorica dal 1977 presentando numerose mostre personali (alcune tra le più importanti a Milano, Assisi, Bergamo, Trento, Bari, Bologna, Clusone (Bg), Castione (Bg), Martinengo (Bg), Monterosso (Sv), Pisogne (Bs)…) e partecipando, con successi e riconoscimenti, a molte collettive e concorsi in Italia e all’estero. 

Ha ideato e perfezionato la tecnica della china su ottone che gli consente di affrontare interessanti ed inediti accostamenti tra elementi vari quali i metalli, il legno, il cristallo, le resine…utilizzando, oltre la pittura con inchiostri di china, anche tecniche quali l’incisione, il mosaico, lo stucco. 

Sempre con la tecnica della china su ottone o su carta, esegue ritratti con raffinata tecnica e spiccata personalità (“…fissa nell’intuizione di un attimo che non è più, l’acuta nostalgia del tempo e coglie evocazioni da consegnare alla memoria…”). 

Si è cimentato nel campo della medaglistica su commissione di enti e privati. 

Ha collaborato e collabora con decine di riviste e giornali nazionali ed internazionali specialmente del mondo cattolico e dell’associazionismo; sono numerosi i libri e le pubblicazioni da lui illustrate. 

Parrocchia di Dorga
Castione della Presolana (BG)
347.8402622; 035.707046
Locandina