Mangiare con lo sguardo arte e cibo per un rinascimento
A cura di: Giovanni Carlo Federico Villa - Grande Ufficiale della Repubblica, docente universitario, direttore di Palazzo Madama a Torino, presidente dell’Ateneo di Scienze Lettere e Arti di Bergamo e componente del Consiglio Superiore Beni culturali e Paesaggistici del Ministero della Cultura.
Il cibo, un bisogno tanto irrinunciabile quanto la necessità di comunicare agli altri attraverso le immagini. Inevitabile così come il connubio fra nutrimento e arte sia uno dei più fecondi produttori di immaginario della storia occidentale, narrando visivamente alcuni dei grandi piaceri dell’esistenza. Dall’umanesimo rinascimentale toscano che crea l’icona dell’Ultima Cena di Ghirlandaio e Leonardo per giungere alla suggestione quotidiana nell’interpretazione datane da Tintoretto, dalle invenzioni di Arcimboldi alle allegorie di Dosso Dossi fino al Mangiafagioli di Annibale Carracci, un viaggio attraverso immagini e parole per raccontare quello che, oltre a essere una necessità fisica, è anche un bisogno estetico e spirituale.
Food Film Fest è un progetto ideato nel 2014 dall’Associazione Culturale Art Maiora. La prima edizione del festival accoglie quelli che, l’anno seguente, sarebbero diventati i contenuti di Expo 2015: l’internazionalità, con un bando aperto a registi e case di produzione di tutto il mondo e il food che trova qui una dimensione culturalmente elevata.
Il linguaggio universale del cinema, attraverso uno sguardo artistico, offre al pubblico una visione popolare ma anche politica e sociale del tema food, ispirando la nascita della manifestazione che oggi giunge alla sua 9° Edizione.
Tre le categorie in concorso: "Doc", "Animazione" e "Movie" per 5 giorni di proiezioni, video anteprime, food talk e presentazioni nel cuore storico di Bergamo, Città Alta, in Piazza Mascheroni: luogo speciale, teatro naturale a cielo aperto.