L’uomo con la macchina da presa
Rapporto sulla giornata, dall’alba al tramonto, di un cineoperatore che gira per Mosca alla ricerca del materiale da riprendere. Una delle opere sperimentali più significative del secolo. Il suo protagonista: il regista; il suo assistente: l’operatore; il suo soggetto: il cinema e i suoi rapporti con la realtà, la vita.
Nonostante la sua indiscussa reputazione, L’uomo con la macchina da presa non è mai stato mostrato con la musica che lo stesso Vertov aveva immaginato per il film, e che fu eseguita soltanto alla sua prima uscita. I musicisti Stefano Pilia e Paolo Spaccamonti, con chitarre elettrica e elettronica, danno così voce e suono ad una delle ultime espressioni dell’avanguardia cinematografica sovietica.
Dal 1983 Bergamo Film Meeting Onlus lavora per offrire al pubblico un cinema di qualità, esplorando tra nuove produzioni internazionali e grandi capolavori del passato, per offrire occasioni di approfondimento e di riflessione.
Regia di Dziga Vertov
Titolo italiano: L’uomo con la macchina da presa
URSS / 1929 / 68’v. o. / Sottotitoli: Italiano