Visita al Balcone delle Sante Spine
All'interno del Duomo, sul balcone del catino del presbiterio, è conservato il Reliquario che contiene le Sante Spine della corona di Gesù Cristo.
La prima delle Sante Spine fu donata dopo il 1327 da Filippo Valois VI re di Francia a Giovanni Galeazzo Visconti. Con la Santa Spina fu anche consegnata una pergamena che ne attestava l'autenticità e i miracoli operati. Le altre due Spine furono donate a Gian Galeazzo Visconti dall'imperatore Andronico o, più probabilmente, da un imperatore di Costantinopoli, Emanuele II dei Paleologi, per ringraziare della solenne accoglienza a lui riservata quando venne a Pavia nel 1400. Fu il Vescovo Giovanni Battista Sfondrati, nel 1645, ad istituire la processione delle Sante Spine. Da secoli la città, il giorno dopo la Pentecoste, si ritrova nel suo duomo per rendere omaggio alle Sante Spine. La Festa delle Sante Spine a Pavia è il simbolo della comunità che si riunisce attorno alla devozione e alla preghiera di Cristo.
Per la discesa e la risalita del reliquario seicentesco in argento che custodisce le Sante Spine, si ricorre al tradizionale meccanismo della “Nivola”, costruzione barocca a forma di nube con due angeli ai lati. La cerimonia è stata interrotta per 24 anni a seguito del crollo della Torre Civica, avvenuto nel 1989, ed è stata ripresa nel 2012, a conclusione dei grandi lavori di restauro della chiesa cattedrale. Con i lavori di restauro del Duomo e di consolidamento della volta dell'altare maggiore, si procedette anche a predisporre un nuovo meccanismo per consentire la salita e la discesa della “Nivola”. La restrizioni legate alle pandemia hanno impedito la celebrazione delle Sante Spine; quest'anno, per la prima volta, la discesa è stata anticipata per permettere una preghiera collettiva, chiedendo la fine dell'orrore di tutte le guerre che segnano il mondo. L'apertura del Duomo durante le Giornate FAI intende celebrare i dieci anni dalla conclusione dei lavori del grande restauro, che hanno riportato l'edificio al suo originale splendore, anche se mancano ancora degli interventi, come la pavimentazione. Promotori dell'apertura sono il Vescovo di Pavia S.E. Mons. Corrado Sanguineti; la Parrocchia di Santa Maria Assunta e Santo Stefano Protomartire nella Cattedrale; la Fabbriceria della Chiesa Cattedrale Monumentale di Santo Stefano Martire; il Capitolo della Cattedrale.
Ingresso dedicato agli iscritti FAI con possibilità di iscriversi in loco
COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?
Per la prima volta i visitatori potranno salire sul balcone delle Sante Spine; è un evento eccezionale perché la salita al balcone è sempre stata solo funzionale all'esposizione e alla riposizione della Reliquia. Con alcune rampe di scale, si potrà salire sulla balconata del catino del presbiterio e vedere la porta del tabernacolo che contiene il Reliquario con le Sante Spine e al tempo stesso godere di una splendida vista dall'alto della cattedrale.
Note per la visita
Dovendo rispettare la celebrazione delle SS Messe, le visite sono consentite solo in determinate fasce d orario; pertanto le prenotazioni sono obbligatorie. Data l eccezionalit à dell evento e l impegno richiesto per la salita, la visita è riservata ai soli iscritti FAI adulti (et à superiore ai 16 anni). La salita avverr à in piccoli gruppi. Si sconsiglia la visita a chi ha problemi di deambulazione, cardiaci o respiratori, a chi soffre di vertigini. Occorreranno scarpe comode e massima prudenza. Le visite si svolgeranno dalle ore 12.00 alle ore 16.00 e dalle ore 20.00 alle 22.00, per permettere negli altri orari il regolare svolgimento delle funzioni. Ingresso dalla porta laterale di via Omodeo
DELEGAZIONE FAI PAVIA
LUOGO SOLITAMENTE CHIUSO
La salita è sempre stata funzionale solo all'esposizione e riposizione della Reliquia delle Sante Spine
Visite a cura di Delegazione FAI Pavia