Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator website Un racconto sul Teatro Sociale di Bergamo in libreria

Un racconto sul Teatro Sociale di Bergamo in libreria

21/12/22 09:00 - 29/01/23 23:00

Il Teatro Sociale di Bergamo è notoriamente il capolavoro “nascosto” del famoso architetto Leopoldo Pollack.

In esso si trova un palco poco conosciuto,  denominato  palco numero zero, che sovrasta il proscenio del teatro così da consentire allo sguardo dello spettatore di spaziare  lungo tutto il palcoscenico. Il palco comprende  un vero è proprio privè ottocentesco in cui Marco Buscarino, autore teatrale bergamasco, vi ha ambientato un racconto da poco pubblicato da Historica edizioni, nel primo  volume antologico dal titolo “Lombardia e Liguria segrete e sconosciute.” Proprio in questi giorni e sino all’11 dicembre il racconto sarà presente allo stand dell’editore Historica presso la fiera del libro di Roma “Più libri più liberi”  all’interno della Nuvola di Fuksas all’Eur.  Il racconto dal titolo “Il privè” si svolge durante la rappresentazione di un balletto classico di una quotata compagnia internazionale.

Il protagonista è Andrea, un giornalista che per motivi professionali segue lo spettacolo di danza dal palco numero zero, dove la vista gli ricorda quella di un teatro milanese in cui in età giovanile assistette alla rappresentazione di un balletto moderno da parte della nota compagnia di Louis Falco. Ben presto lo spettacolo incomincia e il ricordo di Andrea lascia spazio al reale. Il balletto in scena è molto interessante e la vista da quel palco è assai intrigante. Andrea da lì coglie una serie di particolari del corpo di ballo: il modo di sedere delle ballerine classiche, nonché gli sguardi fugaci degli artisti e delle artiste del corpo di ballo che nella loro corsa in proscenio incrociano lo sguardo di Andrea posto proprio sulla loro direttiva. Andrea apprezza così i movimenti rapidi e disinvolti delle ballerine, la grazia dell’intera rappresentazione sempre precisa e curata, anche quando le ballerine e i ballerini lasciano il proscenio per sparire nel retro del palcoscenico ancora visibile allo sguardo di Andrea.

Ma la sorpresa maggiore per il protagonista del racconto avviene nel corso dell’intervallo dello spettacolo. Quando le luci del teatro si riaccendono, lui lascia la sua postazione per raggiungere il privè del palco zero. Andrea è incuriosito dalla contiguità di esso con il palco e se prima dell’inizio dello spettacolo, oltrepassando la porta in legno che gli dava accesso, l’aveva rapidamente attraversato per assistere allo spettacolo, ora ha modo di goderselo in riservatezza. Entrando rivede il grande affresco posto sulla parete frontale alla porta chiusa che conduce nel corridoio del teatro. Il dipinto raffigura uno spettacolo di balletto. Ballerine con abiti di variopinti colori pastello occupano la scena. Alcune di loro appaiono mascherate mentre si mostrano in diversificati passi di danza. Se non fosse stato  per il pubblico in abiti settecenteschi che in piedi guarda anch’esso le ballerine in palcoscenico, Andrea avrebbe potuto pensare che quell’immagine  fosse la copia di quanto aveva visto poc’anzi dal vivo in teatro. Ma la cosa più sorprendente per lui è notare le scrostature diffuse dell’affresco, una sorta di patina del  tempo che come una nebbia  invade l’intero dipinto  attutendo i colori sgargianti degli abiti delle ballerine, dando alla scena  una dimensione quasi onirica. Ciò gli suscita un senso di inconsapevole ammirazione sino a quando il suono del segnale di inizio dello spettacolo lo richiama alla realtà. Nonostante lui già conoscesse il teatro Sociale di Bergamo alta, il palco numero zero con il suo privè fu una vera rivelazione quella sera per Andrea, tale da spingerlo in seguito a scrivere un racconto. Questa short storie di Buscarino vuole essere una riflessione sui luoghi storici e artistici del nostro paese, in cui si assiste alla rappresentazione della bellezza, ma che sono al contempo essi stessi generatori di bellezza e tali da svelare, anche a chi pensa di conoscerli, straordinarie sorprese.

Il racconto dopo essere stato presentato recentemente alla Fiera del Libro di Roma si trova nelle librerie nazionali e nei principali stores online.

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