Arte e Cultura

Un museo a cielo aperto. I luoghi della prima guerra mondiale in Alta Valtellina

12/01/23 - 30/01/23

Mostra fotografica-documentaria sul tema della conservazione e della valorizzazione del patrimonio storico/culturale legato alla Grande Guerra nel territorio regionale, unico per valore in un contesto montano.
La Grande Guerra ha lasciato tracce profonde nel territorio dell’Alta Valtellina e del Parco Nazionale dello Stelvio.

Questo territorio divenne, dal 1915 al 1918, scenario di guerra. Pur marginale, per i limiti topografici imposti dalla montagna, negli scenari bellici, si impose comunque la necessità di presidiare e difendere il confine e le possibili vie di invasione come la Strada dello Stelvio. Per motivi strategici e di prestigio si combatté, fin sulle cime più alte e nel regno del ghiaccio e delle rocce, la cosiddetta Guerra Bianca.

Per questo i monti lombardi vennero dotati di una imponente rete di infrastrutture necessarie alla permanenza delle truppe anche ad altissima quota e nel pieno dell’inverno. Strade e mulattiere militari, trincee e appostamenti per artiglierie, villaggi per accogliere gliuomini delle due parti impegnate nei combattimenti costellano e caratterizzano ancora oggi gli scenari montani del Parco. I resti della Grande Guerra, che qui vide i combattimenti a quota più elevata della storia europea, si sono conservati come in nessun altro luogo.

Grazie agli splendidi scatti di Elio della Ferrera, i luoghi della Grande Guerra vengono mostrati oltre che come testimonianze di grandissimo valore storico anche come elementi di un paesaggio costruito di cui sono diventati parte integrante e caratteristica.

(Ph: Ticino Notizie)

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