Orobie Film Festival - concorso Walter Bonatti

26/01/23 20:30 - 22:30

Programma:
Intervento "Il patrimonio culturale immateriale delle Alpi di Lombardia" a cura della dott.ssa Agostina Lavagnino.

La Direzione Generale Autonomia e Cultura di Regione Lombardia, attraverso il lavoro dell’Archivio di Etnografia e Storia Sociale, inizia nel 2008 ad attivare politiche per la salvaguardia del patrimonio immateriale sulla base della Convenzione UNESCO del 2003. Regione Lombardia è stata la prima Regione in Italia a legiferare sul patrimonio immateriale e con la nuova legge di riordino normativo del 7 ottobre 2016, n. 25 “Politiche regionali in materia culturale - Riordino normativo” rinnova questa attenzione, in particolare negli artt. 13 e 22.Una sfida complessa, che ha visto in questi anni la sperimentazione, nello spirito della Convenzione del 2003, di processi inclusivi delle comunità, attivando la partecipazione nella ricerca, nella documentazione e nell’inventariazione dei beni immateriali. In questi anni, il Registro delle Eredità Immateriali della Regione Lombardia è diventato uno strumento innovativo di inventariazione del patrimonio culturale immateriale regionale, esteso, attraverso la progettazione europea ad altre regioni, in un confronto di rete focalizzato sul tema della salvaguardia partecipata a scala regionale, nazionale ed europea.

Proiezione dei film in concorso: 

-Timelapse tre cime di  Lavaredo di Massimiliano Squadroni
Le conosco fin da bambina, le Tre Cime di Lavaredo. Le ho viste da lontano, percorrendo le strade del Cadore; le ho viste da vicino, percorrendo i sentieri che girano loro intorno, e per un certo periodo della mia vita mi sono anche interessata alle vie che portano sulle loro vette. Mai avrei pensato che queste tre dita di roccia puntate verso il cielo mi avrebbero aiutato, un giorno, a capire ciò che avviene al centro della nostra galassia.

-Two headed mountain di Jacopo Marzi
Il Cervino è tra le montagne più alte delle Alpi. Si affaccia sui villaggi di Breuil-Cervinia in Italia e Zermatt in Svizzera, due rinomate mete turistiche. Le due località, divise dalle montagne, sono collegate da appassionati degli sport invernali ma la pandemia ha rotto gli equilibri. In Svizzera le nuove regole di accesso alle strutture non hanno impedito agli appassionati di vivere la montagna. In Italia la chiusura totale ha annullato il turismo creando un paesaggio malinconico

- Woolworld di Joanna Polak
Vi siete mai chiesti cosa sarebbe vivere in un mondo fatto di lana? In Woolworld le persone, gli animali e tutto ciò che li circonda è fatto di lana e tutto è strettamente intrecciato. L’unica persona in grado di assicurarsi che Woolworld funzioni senza intoppi è il signor Wooly. Tuttavia, è vecchio e stanco e vuole che la sua vita cambi. Sfortunatamente... il suo desiderio viene esaudito.

-Voglio che stai bene di Caterina Cozzio
Si racconta di un gruppo di ragazzi che dopo il periodo di pandemia torna a vivere lo sport che ama. L’Highline, una disciplina in cui si cammina (assicurati) su una fettuccia che può avere lunghezze variabili, ancorata alle montagne o in punti che presuppongono un precipizio sottostante. Uno sport che è nato da poco e si trova ancora nel suo momento più “puro” e libero.


Proiezione del film fuori concorso:

- 77 giorni di Hantang Zhao

77 Giorni racconta la vera storia di Yang Liusong, determinato a diventare il primo uomo ad attraversare orizzontalmente la regione disabitata di Qiang Tang, nel Nord del Tibet, da solo, su una bicicletta senza alcuna assistenza. Quando vari ostacoli e disavventure portano a minare la sua determinazione, incontra una tenace e coraggiosa donna, Lan Tian, ex fotografa costretta su una sedia a rotelle a causa di un incidente durante un servizio fotografico sul Monte Kailash (Tibet). Ispirato dall’ottimismo di Lan, Yang recupera il coraggio e la forza necessaria per continuare il suo viaggio attraverso montagne innevate, laghi salati e deserte pianure del vasto altopiano tibetano.

Cineteatro Gavazzeni
Via Carlo Cattaneo, 1
Seriate (BG)