Perugino. Rinascimento immortale
Il documentario, con la partecipazione straordinaria di Marco Bocci, racconta la vita e l’opera di
Perugino partendo dal legame con la sua terra, l’Umbria, e in particolare con i paesaggi luminosi che
si aprono sulle sponde del lago Trasimeno che spesso Perugino ha immortalato sullo sfondo dei suoi
dipinti. Da Castel della Pieve, un borgo immerso in quei paesaggi, Pietro Vannucci, che solo in seguito
avrebbe preso l’appellativo di Perugino, comincia il suo percorso artistico che lo porterà a imporsi
nelle capitali creative dell’epoca, Roma e Firenze, a contatto con maestri come Verrocchio, e
colleghi come Botticelli e Leonardo da Vinci. Eppure, nonostante Perugino sia stato un artista
centrale del Rinascimento, il più famoso e richiesto nel ventennio che va dal 1480 al 1500, la sua
fama si è via via spenta con lo scorrere dei secoli fino a giungere ai giorni nostri sbiadita e priva del
suo reale valore. Perché questo è avvenuto? Molto ha inciso l’ombra che su di lui hanno gettato gli
artisti della nuova maniera, e in particolare Raffaello.
Infatti, il Perugino è spesso citato e conosciuto solo come maestro del pittore urbinate. Ma al di là
dei meriti di Raffaello, gran parte della sfortuna critica del Perugino si deve anche a Giorgio Vasari,
il biografo degli artisti che nelle sue “Vite” relega il Perugino a figura di secondo livello e lo descrive
con toni dispregiativi riportando aneddoti e tratti del carattere negativi.
Grazie a riprese suggestive e all’intervento di esperti come il Direttore della Galleria Nazionale
dell’Umbria Marco Pierini, il Direttore delle Gallerie degli Uffizi di Firenze Eike Schmidt, la
professoressa di Storia dell’architettura presso l’Università di Firenze Emanuela Ferretti, il Geografo
all’Università di Bologna Franco Farinelli, la storica dell’arte della Galleria Nazionale dell’Umbria
Veruska Picchiarelli, lo storico Franco Cardini, il coreografo e ballerino Virgilio Sieni.
A 500 anni dalla morte, arriva al Cinema il “PERUGINO.
RINASCIMENTO IMMORTALE”, prodotto da Ballandi e diretto da Giovanni Piscaglia, regista di Van
Gogh. Tra il grano e il cielo e Napoleone. Nel nome dell’arte, su soggetto dello stesso Piscaglia con
Marco Pisoni e Filippo Nicosia.
PERUGINO. RINASCIMENTO IMMORTALE
metterà in luce le peculiarità dell’artista e il suo
fondamentale ruolo all’interno della storia del Rinascimento. Un viaggio attraverso l’Italia alla
scoperta dei grandi capolavori: dagli affreschi della Cappella Sistina alle due sale a lui interamente
dedicate alla Galleria Nazionale dell’Umbria, dal Collegio del Cambio all’Archivio di Stato di Perugia,
dalla Biblioteca Augusta alla Cappella San Severo a Cerqueto, e ancora l’Oratorio di Santa Maria dei
Bianchi e la Cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio Città della Pieve, la Chiesa San Sebastiano a
Panicale, la Chiesa di Santa Maria dell’Annunziata, la Galleria Palatina, gli Uffizi, Museo Galileo
Galilei, Cenacolo del Fuligno, Liceo Michelangiolo, Archivio di Stato di Firenze, Biblioteca San Marco
a Firenze e la Pinacoteca di Bologna.
Il documentario approfondirà da vicino anche l’allestimento delle due sale interamente dedicate
all’artista alla Galleria Nazionale dell’Umbria, raccontando, tra le altre cose, il restauro di alcune
delle sue opere.
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