Spettacolo teatrale: GLI OCCHIALI DI ROSALIND
seconda edizione della rassegna
IL GENIO DELLE DONNEscienza27 maggio 2023 - ore 20.45Auditorium "Modernissimo"l'Associazione Culturale L'AQUILA SIGNORINA di Bolognaspettacolo teatraleGLI OCCHIALI DI ROSALIND"Gli occhiali di Rosalind" è dedicato a Rosalind Franklin; figura ben nota al grandepubblico e presa quasi a simbolo delle difficoltà, degli ostacoli e delle scorrettezzepatite dalle ricercatrici; così spesso costrette a farsi largo in un mondo di uomini.Sulla Franklin si è detto e scritto molto. Argazzi e Bonora hanno scelto di non metterein scena il personaggio di Rosalind, ma di partire dal dato storico per il quale fu SOLOgrazie a James Watson (lo scienziato che, insieme a Francis Crick, ebbe indebitoaccesso ai dati della collega, usandoli per arrivare al modello corretto della molecoladel DNA), se la vicenda della Franklin divenne conosciuta e si trasformò in seguito inun caso esplosivo.Nel suo libro 'La doppia elica', pubblicato nel 1968, Watson rivelò infatti che a Londra,tra il 1951 e i primi mesi del 1953, all'istituto di biofisica del King's College, unagiovane e occhialuta cristallografa - che lui chiama Rosy - assistente del Prof.Maurice Wilkins, s'era messa in testa di scoprire il 'segreto della vita', monopolizzandoil laboratorio e costringendo il suo diretto superiore in un angolo. A lui e al suo amicoCrick - scrive sempre Watson - Wilkins aveva quindi confidato le sue frustrazioni,condite da dettagli di prima mano sui risultati sperimentali ottenuti da Rosy e che leinon sarebbe stata mai in grado, arida com'era, di interpretare. Morale della favola: laricerca non va da nessuna parte se a prenderla in mano sono delle femministecocciute, perciò Rosy aveva meritato di vedersi scippati i suoi dati da chi, come lui eCrick, aveva davvero a cuore 'il progresso della scienza'.Ma chi era mai questa Rosy?Si chiesero i lettori de 'La doppia elica' ...Non c'è bisogno di dire che i familiari di Rosalind Franklin, che nel frattempo eramorta di cancro nel 1958, così come gli amici e i colleghi cristallografi riconobberosubito l'amata Ross nel ritratto derisorio fattone da Watson.Il problema è che nessuno ricordava più che la Franklin avesse lavorato sul DNA: eranopassati più di quindici anni e in mezzo, nel 1962, c'era stato il Nobel concesso aWilkins, Watson e Crick. Gli ultimi due, in particolare, erano delle vere superstars e, sulserio, sembrava che nessuno potesse mettere in dubbio la versione dei fattiraccontata ne 'La doppia elica'.Un librò che aveva venduto più di un milione di copie e che resta tuttora un casoeditoriale fra i più significativi del novecento.Poco per volta però, le persone che avevano voluto bene a Rosalind si misero in motoper arrivare a capire cosa effettivamente avesse scoperto Rosalind lavorando sul DNAe per trovare un modo di fare di lei un ritratto rispettoso di ciò che era stata in vita.Un ritratto che potesse raggiungere una platea quanto più ampia possibile.A farsi carico di questo compito fu Anne Sayre, amica personale di Rosalind e mogliedel cristallografo statunitense David Sayre. Nel 1969 iniziò a scrivere una biografia diRosalind, "Rosalind Franklin and DNA",che fu pubblicata nel 1975. Il lavoro dellaSayre, recensito sul periodico americano 'Rolling Stone', trasformò Rosalind Franklinnel prototipo della 'liberated woman', derubata dei suoi dati da un manipolo di maschiinvidiosi e ostacolata senza pietà nella sua realizzazione personale e professionale.Facendole prendere il centro della scena e senza che di lei si smettesse più, da allora,di parlare.Per scrivere il libro Anne intervistò tutti i protagonisti; intervistò Watson, intervistòWilkins e, il 16 giugno del 1970, intervistò, nella sua casa di Cambridge, anche FrancisCrick."Gli occhiali di Rosalind" è la ricostruzione, immaginata attraverso il teatro, diquell'incontro.GLI OCCHIALI DI ROSALIND
ingresso libero e gratuito
Tutte le informazioni qui: https://www.comune.nembro.bg.it/news-e-iniziative/dettaglio/Spettacolo-teatrale-GLI-OCCHIALI-DI-ROSALIND/
