Ultima Guardia

23/06/23 21:00 - 23:00

Omar Pedrini protagonista del nuovo appuntamento con il nuovo progetto "Inedita. Nuovi racconti per luoghi antichi", un viaggio alla riscoperta dei tesori nascosti della provincia attraverso 12 testi inediti di giovani scrittori consegnati alla lettura di 10 grandi interpreti. 
Nella cornice di Rocca d'Anfo, in scena la lettura del testo di Fabio Rodda.

Rocca d’Anfo, autunno 1975. La rocca, nata come struttura difensiva e sempre rimasta avamposto militare, sta per essere abbandonata. Per l’ultima notte, l’alpino Matteo Ghedi deve prestare servizio di guardia in un casotto al di sotto di una torretta d’osservazione. La stanchezza e la noia hanno il sopravvento e il militare, forse si addormenta. Dalla nebbia, compare un giovane, con addosso una strana divisa, che dice di appartenere all’Armée d’Italie agli ordini di Napoleone. Di essere lì perché quel giorno, 12 agosto 1796, col suo battaglione ha conquistato la Rocca e cacciato gli austriaci. Ricorda un dolore improvviso e di esser caduto, poi si è ritrovato al cospetto di Matteo, che lo crede un folle venuto a prenderlo in giro. Vuole avvisare la caserma a valle, ma il telefono è muto. Succede, quando un piccolo smottamento abbatte i pali che sostengono i cavi della linea telefonica. Una fitta improvvisa lo fa accasciare. Quando si riprende, davanti a Matteo appare un uomo con un abito medievale, fradicio e ubriaco. Dice di essere un contadino di Dolo, mandato dalla repubblica di Venezia nella cernida, agli ordini del Capitano Generale Bartolomeo d’Alviano. Ricorda di esser scivolato, nient’altro. Matteo, sempre più sgomento, si domanda se stia sognando o se tutte quelle stranezze  succedendo veramente, proprio la notte della sua ultima guardia. La nebbia avvolge il visitatore, che scompare. Poco dopo, un’ultima apparizione: un ragazzo dice di essere un soldato dell’esercito italiano di stanza alla Rocca nel 1924. Stava scaricando esplosivo nella Batteria a valle e, all’improvviso, si era ritrovato lì, con lui. Un sogno? La visita di tre spiriti? Che senso hanno avuto tutte le guerre che la Rocca ha visto nei secoli? Cos’è successo al soldato Matteo Ghedi, nell’ultima notte di guardia alla Caserma della Rocca d’Anfo?

Musiche a cura di Omar Pedrini e Carlo Poddighe, voce e chitarra, Davide Apollo/Simone Zoni, voce. In collaborazione con Comunità Montana di Valle Sabbia.

In caso di maltempo: Sala interna, Rocca d'Anfo, SS237

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Attenzione Il luogo dell’evento in Rocca d’Anfo si raggiunge, dalla zona di parcheggio, solo a piedi, dopo una camminata in salita, su strada sterrata, di circa 30’. Il percorso è semplice ma non adatto a persone con difficoltà motoria.

Rocca d'Anfo
Piazza d’Armi Caserma
Locandina
gratuito
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