Fontamara
Cinque attori danno voce a un mondo, a un paese, ai suoi abitanti e ai loro carnefici. Raccontano - in una riscrittura asciutta del romanzo siloniano - la storia di Fontamara, dei Fontamaresi, di Berardo Viola e di Elvira: una sorta di opera sinfonica a più voci.
E le voci potenti dei protagonisti si accavallano con quelle dei personaggi minori: ogni attore passa acrobaticamente da un’identità all’altra e, attraverso una partitura ferrea, sul palcoscenico si affolla un mondo.
Dalla narrazione è sradicata ogni forma di pietà: una cronaca spietata di fatti duri, cruenti, immorali che accompagnano lo spettatore all’ineluttabile destino. Lo spettacolo ripercorre l’assenza di partecipazione e commozione attuata da Silone nel romanzo, e quindi desidera essere uno spettacolo asciutto, rigido, duro.
Dal romanzo di Ignazio Silone
Adattamento e drammaturgia Francesco Niccolini
Con Stefania Evandro, Matteo Di Genova, Alberto Santucci, Rita Scognamiglio, Giacomo Vallozza
Regia Antonio Silvagn
Una produzione Teatro Stabile d’Abruzzo - Teatro Lanciavicchio