Ciac Zip
“The Stupid Boy” di Phil Dunn: ritratto di una Londra attanagliata dal terrorismo suprematista bianco, dove due mondi si scontrano quando un adolescente neurodiverso incontra un uomo in missione suicida
“Tria” di Giulia Grandinetti: porta in una Roma distopica, dove è in vigore una legge che non permette alle famiglie straniere di avere più di tre figli, nella storia delle tre sorelle Zoe, Iris and Clio
“A.O.C. Appellation d'origine contrôlée” di Samy Sidali, vicenda che vede protagonista Latefa e i suoi due bambini Walis e Ptissam che francesizzano i loro nomi nel momento in cui ottengono la cittadinanza francese e affrontano questa singolare prova con ironia e leggerezza
“Cementerio de coches” di Miguel Ángel Olivares: storia di due grandi amici: un giorno Rubén aspetta Asir, con la sorpresa che è stato picchiato a causa del razzismo, il sostegno incondizionato che Rubén gli offre riflette l'amicizia più pura, anche se il peggio deve ancora venire
“A night of riots” di Andreas Sheittanis: durante una rivolta nelle strade di Cipro, un uomo di origini arabe cerca riparo nella casa di una famiglia, ma realizza presto che la sua vita è probabilmente più in pericolo dentro la casa piuttosto che fuori nelle strade con i manifestanti.
“CIAC 2023 - Con IFF e Afrobrix per la Capitale della Cultura”: il cinema fa da cerniera sia temporale, lungo tutto giugno e luglio, che territoriale, nelle due sponde del lago condiviso da Bergamo e Brescia. I cortometraggi proiettati sono selezionati dagli staff artistici dagli archivi di IFF e Afrobrix: sarà una vera e propria vetrina estiva del cinema “corto” capace di raccontare l’integrazione tra persone portatrici di diversa cultura, di rappresentare storie di inclusione, di identità fiere del proprio essere ibride e integre, di incontro e di interazione interculturale. La rassegna sarà ospitata in luoghi di rilevanza storica e artistica dei Comuni, per permettere alla cittadinanza e alle fasce di popolazione con minori opportunità e maggiormente escluse dalla fruizione culturale, di entrare in contatto con zone rilevanti del territorio di residenza.