La lunga corsa – Incontro con il regista
Il carcere, per Giacinto, è tutto tranne che un buco nero. Figlio di due detenuti, lui, dentro un carcere, non solo ci è nato, ma ci è pure cresciuto. Quella nonostante le sbarre, è "la sua casa" e Jack, il capo dei secondini, è un burbero e premuroso "papà". A 18 anni è libero di volare via, ma decisamente impreparato a farlo.
Giacinto è un bambino, poi giovane adulto, che non conosce la grammatica del mondo e ne ha paura. Un outsider bizzarro e gentile che scoprirà, nelle proprie gambe e nella Lunga corsa del titolo, il paio d’ali di cui ha sempre avuto bisogno.
NOTE DI REGIA
«L’ispirazione per la storia di Giacinto mi è venuta pensando alla mia infanzia e al luogo in cui sono cresciuto, una città che sentivo molto piccola e sempre immobile. Le persone nascevano, vivevano la loro vita e morivano nello stesso posto: mai, o di rado, si avventuravano al di fuori di quel mondo. Sembravano accontentarsi della sicurezza del loro habitat, mentre per me passavano l’esistenza in una gabbia: questo spesso accade perché abbiamo paura di crescere, di vivere davvero e di fare delle scelte. Ho trasformato questa storia in una sorta di favola, dove il carcere all’inizio è il luogo idealizzato degli affetti, visto attraverso gli occhi di un bambino.
Ho scritto un trattamento già una ventina di anni fa e ci sono tornato solo dopo l’uscita del mio primo lungometraggio, "Easy – Un viaggio facile facile". Mi era mancato il coraggio di riprendere in mano una storia così vicina a me eppure così lontana nel tempo, ma infine il processo di scrittura si è rivelato molto spontaneo, così come la scelta del cast principale.»
GLI ATTORI
– Adriano Tardiolo è Giacinto. Nuovo talento del cinema italiano, è nato in Umbria nel 1998 e ha esordito al cinema come protagonista del film "Lazzaro felice" di Alice Rohrwacher.
– Giovanni Calcagno è Jack. Nato in Sicilia nel 1971, ha vinto il Ciak d’Oro per la sua interpretazione in "Si può fare" di Giulio Manfredonia. Tra i lavori più recenti, "Il traditore di Marco Bellocchio" e "Paradise – Una nuova vita di Davide" Del Degan.
– Barbora Bobulova è la Direttrice Malin. Nata in Slovacchia nel 1974, e naturalizzata italiana, è uno dei volti più conosciuti del nostro cinema. Il suo primo ruolo da protagonista, in "Sacro Cuore" di Ferzan Ozpetek, l’ha portata a vincere il David di Donatello, il Nastro d’Argento, il Globo d’Oro, il Ciak d’Oro e il Premio Flaiano.
– Nina Naboka è Rocky. Nata in Ucraina nel 1957, è nota per il suo ruolo in "The Strayed", per cui ha ricevuto il Golden Dziga d’Oro come migliore attrice non protagonista.
IL REGISTA
Andrea Magnani è un regista, sceneggiatore e produttore riminese trapiantato a Trieste, dove nel 2008 ha fondato la casa di produzione Pilgrim. Ha lavorato dal 2002 come sceneggiatore per produzioni distribuite da Rai, Sky e Mediaset. Andrea combina la sua passione per la scrittura con la sua propensione alla regia e nel 2017 esordisce con "Easy – un viaggio facile facile" (2017). Il film, accolto positivamente dalla critica, dopo l’anteprima mondiale a Locarno e le due nomination ai David di Donatello ha partecipato a più di 100 festival in tutto il mondo dove ha ottenuto 26 premi. Andrea ha anche scritto e prodotto il film "Paradise – Una nuova vita" (2020) di Davide Del Degan, presentato al Festival Internazionale di Busan e vincitore del Globo d’Oro per la miglior Opera Prima. Il nuovo lungometraggio scritto, diretto e prodotto da Andrea Magnani, "La Lunga Corsa – Una commedia stralunata" (2022), è stato selezionato al 26. Black Nights Film Festival di Tallinn e al 40. Torino Film Festival nel 2022, in concorso, e, fuori concorso, al 23. Trieste Film Festival.
Filmografia:
– 2022: "La lunga corsa – Una commedia stralunata"
– 2022: "Peacock Lament" (produttore)
– 2020: "Paradise – Una nuova vita" (produttore e sceneggiatore)
– 2017: "Easy – Un viaggio facile facile"
– 2006: "Basta guardarmi" (corto)
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