La cute dell'anziano
Informare i cittadini sulle strategie preventive per favorire il mantenimento dell’integrità cutanea nell’anziano attraverso la cura della cute.
Con 14 milioni e 46 mila over 65 il nostro paese è uno dei “più vecchi” dell’unione europea: lo affermano i dati ISTAT del 2022, secondo i quali gli ultrasessantacinquenni rappresentano il 23,8% della popolazione totale; ben 3 milioni in più rispetto a 20 anni fa.
Si stima inoltre che l’indice di vecchiaia (rapporto tra gli over 65 e i giovani di età inferiore a 15 anni) aumenterà esponenzialmente nei prossimi decenni con un incremento anche degli over 85enni e del numero degli ultra centenari.
Nasce quindi spontanea una domanda: siamo pronti a questo importante cambiamento demografico?
Come prendersi cura degli anziani?
È indubbio che, nel corso degli ultimi anni, la sensibilità alla tematica della cura di sé e della propria immagine è aumentata esponenzialmente nella fascia di età compresa tra i 30 e i 50 anni; tuttavia è ancora molto bassa l’attenzione riservata alla cura della pelle dell’anziano ed ai più è sconosciuta la correlazione, ormai dimostrata scientificamente, tra una buona skin-care e la riduzione del rischio di lesioni cutanee in questa popolazione.
Quali accortezze avere quindi quando laviamo un anziano? Le credenze popolari che consigliano determinati prodotti sono ancora valide o si sono dimostrate superate?
Come è possibile prevenire alcune lesioni cutanee tipiche di una popolazione così fragile?
Queste sono alcune delle domande a cui vorrei provare a dare una risposta durante la serata divulgativa.
In occasione del 2 ottobre, festa dei nonni, una serata completamente dedicata a loro aperta sia ai diretti interessati sia a coloro che li assistono quotidianamente.