Utopia: da Crespi d’Adda al Metaverso
Il ciclo di incontri “Utopia: da Crespi d’Adda al Metaverso” intende affrontare il tema dell’utopia nei diversi ambiti in cui essa è stata immaginata, analizzata e criticata nel corso degli ultimi 5 secoli, a partire proprio dalla “eccezionalità” del villaggio operaio di Crespi, più volte definito dagli studiosi di archeologia industriale “esempio perfettamente conservato del carattere utopistico del paternalismo industriale di fine Ottocento”.
Partendo dall’opera del 1516 di Tomaso Moro, intitolata per l’appunto Utopia, si illustreranno le differenti modalità con cui questa idea è stata presentata non solo da parte dei filosofi, ma anche nel contesto della religione (utopie millenaristiche), della storia (esperimenti utopistici di vario tipo nelle “comuni” del Nord e del Sud America ed in Europa), dell’economia e della politica (società degli uguali, paternalismo capitalistico, socialismo utopistico e scientifico), della pianificazione urbanistica (la realizzazione delle città giardino in Europa – compresa quindi anche Crespi d’Adda – nel corso dell’Ottocento e del primo Novecento), della psicologia (tecniche di manipolazione comportamentale per creare uomini pacificati in un mondo senza conflitti), della vastissima produzione cinematografica e letteraria (compresa quella di carattere fantascientifico).
Verranno infine analizzate le recenti interpretazioni scientifiche e tecnologiche dell’utopia (il cosiddetto utopismo tecnologico e il transumanesimo, legati entrambi alle possibilità aperte all’umanità dai vorticosi ed impressionanti progressi nei settori dell’ingegneria genetica, della cibernetica e dell’intelligenza artificiale) fino al nuovo “mondo” del Metaverso.
Enzo Galbiati.
Dopo essersi laureato in filosofia presso l’Università Statale di Milano e dopo essersi occupato di importanti iniziative culturali (fra cui la stesura nel 1994 della nomination del Villaggio operaio di Crespi d’Adda alla World Heritage List dell’Unesco), oggi Enzo Galbiati (57 anni) lavora come dirigente presso la Giunta di Regione Lombardia dove si occupa della gestione di alcuni fondi europei.
Da diversi anni a questa parte propone nel teatro di Crespi d’Adda diversi incontri di filosofia e letture di poesia italiana con accompagnamento musicale (si ricordano al riguardo il concerto “Dolci rime leggiadre ai tempi di Guido e Dante” durante il quale la voce narrante di Galbiati si alternava alla musica della gironda e del clavicembalo suonati dal Maestro Daniele Rocchi e le 10 lecturae Dantis con commento di alcuni canti della Divina Commedia accompagnato dal violino del Maestro Marta Nahon).