AUTONOMIA DIFFERENZIATA E RADICI DELLA "QUESTIONE MERIDIONALE" OGGI
Uno sguardo storico e civile
conversazione con Giuseppe Natale, autore del saggio "La Basilicata verso l'Unità d'Italia"dialogherà con l'autore Marina Merlini, esponente del CDC Coordinamento Democrazia Costituzionalein collaborazione con Comitato Proteggiamo il Monte Stella
Obiettivo dell’incontro sarà analizzare cosa realmente prefiguri oggi la scelta dell'autonomia differenziata alla luce del processo di formazione dello Stato unitario, con particolare riferimento alla genesi della questione meridionale.
Volume denso, ricco, impegnativo e impegnato. Non è un volume super partes, o, se si vuole, sine ira et studio. Ciò risponde ad una precisa concezione che Natale ha sempre avuto e ha della storiografia e del valore di un’opera storica. Non ci si deve aspettare un “racconto”, quale ordinata e cronologica elencazione di eventi. A partire dal 1740 e a giungere al 1861, anno della proclamazione dell’Unità d’Italia, Natale spiega come emerse la questione meridionale, quando fu messa in evidenza l’esistenza di due Italie. Si traccia, a tal fine, decennio per decennio, il quadro socio-economico del Sud, con particolare riferimento alla provincia di Lucania Basilicata. Molto lenta e graduale - osserva - fu l’acquisizione di una coscienza di classe da parte dei ceti subalterni, con sussulti di lotta e di rivendicazioni. Tra questi Natale inserisce il brigantaggio, “guerra per bande”. Sono i segni di un modo di atteggiarsi della storiografia dei “magnifici anni Sessanta”, tra sogni e utopie. E’ “documento umano”, che, oggi, soprattutto per chi fu giovane allora, “prende” almeno tanto quanto il quadro economico-sociale, così analiticamente tracciato.
Ingresso liberosino ad esaurimento posti