Parole sulla sabbia: Il cantastorie della Jemaa El Fna
Quando scende la sera, la Jemaa El Fna, la grande e colorata piazza di Marrakech, si anima di una nuova, intensa vita notturna. Da ogni angolo della città la gente arriva per sedersi ai banchi dove si vendono cibo e dolci e si affolla attorno ai musicisti, ai venditori e ai giocolieri.
In un angolo, su un semplice tappeto, aiutato da pochi oggetti – un vaso, un bastone, un tamburo e uno sgabello – Abderrahim El Hadiri, nei panni del cantastorie, racconterà le vicende tramandategli di bocca in bocca. Parole che, rimbalzate da una sponda all’altra del Mediterraneo, hanno amalgamato la tradizione orientale con quella occidentale, tanto che i personaggi e i temi dell’una si sono riversati facilmente nell’altra. Abderrahim può così raccontare le comiche avventure di Giufà,
la favola della pecora nera che combatte il Baba Gullo, filastrocche per bambini, metamorfosi latine o miti orientali.
I suoi sono racconti di ogni luogo, fatti per costruire un rapporto di complicità e di partecipazione, uno scambio fisico ed emotivo fra chi parla e chi ascolta. Un’esperienza vitale che oggi noi, nativi digitali spesso soli davanti agli schermi, rischiamo di perdere.
Lo spettacolo è indicato per un pubblico adulto e di bambini a partire dai sette anni.
Per assaporare a pieno questo pizzico di Marocco a Bergamo, verrà organizzato un momento conviviale, un goûter marocchino, a cura della comunità marocchina del quartiere di Grumello del Piano. Sarà allestito prima dello spettacolo, a partire dalle 19:30 sempre nello Spazio Caverna di via Tagliamento 7.