La biblioteca teatrale eurasiana
Al Monastero del Carmine di Bergamo, dal 10 al 17 marzo 2024, si terrà “Gli Orienti di Artaud”, otto giorni di incontri, conferenze, esposizioni, proiezioni e spettacoli che il Teatro Tascabile dedica ad Antonin Artaud e alla sua relazione con il teatro balinese.
Artaud è stato poeta, attore, visionario, che per più di un secolo è stato studiato e discusso, per via delle sue affermazioni radicali e delle sue immagini, bellissime e difficili da decifrare proprio per la loro concretezza, che le rende ardue per chi non abbia avuto esperienze simili.
Nell’agosto del 1931, in occasione dell’Esposizione coloniale di Parigi, Artaud assisté ad uno spettacolo di teatro danza balinese che fu per lui una rivelazione, un incontro sulla via di Damasco.
Artaud non era un sognatore, un inventore di metafore. Usava la lingua con l’attenzione di un poeta. Poneva al teatro domande che gli venivano dalla scontentezza del presente. Ed è stato capace di riconoscere di colpo l’essenzialità di quel che gli poteva venire da una cultura teatrale lontanissima.
Un’idea fisica e non solo verbale del teatro è un tema centrale per il Tascabile, che indaga le tradizioni secolari dei teatri asiatici cercandovi risposte e soluzioni pratiche alle problematiche della scena contemporanea occidentale.
Il 16 marzo è previsto un incontro nell’ambito dell’iniziativa di Public Engagement del Dipartimento di Lettere, Filosofia, Comunicazione dell’Università degli studi di Bergamo, Anna Maria Testaverde presenterà la Biblioteca Teatrale Eurasiana, una delle maggiori raccolte italiane relative agli studi teatrali tra Oriente e Occidente inaugurata dal Tascabile e da UniBg nel 2023.
La Biblioteca Teatrale Eurasiana è una collezione nata nel 2013 da un primo nucleo di volumi appartenuti al leader e regista del Teatro Tascabile Renzo Vescovi a cui si è aggiunto, nel 2019, il fondo Nicola Savarese, noto accademico, curatore editoriale e studioso di storia del teatro. La biblioteca è gestita in collaborazione con l’Università degli Studi di Bergamo e i libri sono rintracciabili all’interno del catalogo multimediale bibliotecario dell’Università divenuto nel 2020 polo SBN-Sistema Bibliotecario Nazionale. Vista la specializzazione e l’identità dei donatori, la biblioteca comprende una delle maggiori raccolte europee relative al teatro eurasiano, agli studi teatrali tra Oriente e Occidente. La sua particolare natura di biblioteca legata a un teatro vivente ne fa il luogo ideale per attività culturali volte a costruire ponti: tra studi e pratica, tra Oriente e Occidente, tra scrittura e creazione artistica, tra danza e teatro, tra studenti e studiosi, tra teatranti e libri, tra passato e presente.