Principesse, demoni e guerrieri. Danze classiche dell'isola di Bali.

17/03/24 21:00 - 22:00

Continua la rassegna con lo spettacolo "Principesse, demoni e guerrieri. Danze classiche dell'isola di Bali." con Ni Wayan Sekariani, I Wayan Bawa, Enrico Masseroli, Orchestra Gamelan Gong Cenik.

Lo spettacolo vuole offrire una visione variegata della danza e della musica nel teatro balinese. Le forme femminili e maschili più classiche ed esemplari si alternano ai brani musicali. Inoltre sarà interessante osservare il confronto fra diversi interpreti della stessa danza e di come una donna interpreta il ruolo maschile del guerriero.

Il Legong Keraton è tra le danze più conosciute e classiche del teatro di Bali. Nata, secondo il mito, dal sogno di un principe di Sukawati nel XIX secolo, le sue pose e le sue movenze sono una rielaborazione dell’antico dramma danzato Gambuh. Il primo personaggio ad entrare in scena è Condong, la dama di corte della regina che chiude la sua danza offrendo i ventagli alle due Legong che, quando lo spettacolo viene eseguito per intero, continuano a interpretare una delle storie di questo specifico repertorio.

Hujan Mas (Pioggia d'oro) celebre brano musicale degli anni '30 di stile Kebyar. La sua struttura compositiva, col lungo fraseggio dei gangsa in kotekan (intreccio), si conclude in un lungo vigoroso "ostinato".

Baris Tunggal. Baris significa linea, schiera (di soldati), Tunggal assolo. È una danza guerriera di iniziazione rituale di gruppo, presente in numerose varianti nelle cerimonie. La sua forma solista segna il trapasso dalla partecipazione rituale al virtuosismo artistico. Il performer, circondato da misteriose ed ostili presenze da lui stesso evocate, si abbandona all'energia che lo scuote in un susseguirsi di scatti veloci e brevi equilibri.

Jauk Rwa Binedha .Jauk è un personaggio del dramma rituale Calonarang, dove appare al seguito del fantastico animale Barong, simbolo del bene. In realtà le sue lunghe unghie, agitate vigorosamente nella danza, gli danno un’aura inquietante e demoniaca. La maschera rossa (keras) gli conferisce un carattere deciso e irruente, mentre la maschera bianca (manis) sa essere sorridente e scherzosa.

Qui vedremo i due caratteri alternarsi e infine riunirsi per terminare insieme la danza.

Al Monastero del Carmine di Bergamo, dal 10 al 17 marzo 2024, si terrà “Gli Orienti di Artaud”, otto giorni di incontri, conferenze, esposizioni, proiezioni e spettacoli che il Teatro Tascabile dedica ad Antonin Artaud e alla sua relazione con il teatro balinese.

Artaud è stato poeta, attore, visionario, che per più di un secolo è stato studiato e discusso, per via delle sue affermazioni radicali e delle sue immagini, bellissime e difficili da decifrare proprio per la loro concretezza, che le rende ardue per chi non abbia avuto esperienze simili.

Teatro Renzo Vescovi, Monastero del Carmine
Via B. Colleoni, 21
Bergamo (BG)
366.6661347
15 euro
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