Arte e Cultura

Amira Abouzahra

24/03/24 11:00 - 11:00

Domenica 24 marzo 2024, alle ore 11.00, continua la rassegna Camera con Musica, nella Sala Bianca del Teatro Sociale di Como.
In questa occasione sarà protagonista al violino Amira Abouzahra, giovane musicista diciottenne e già vincitrice di numerosi concorsi internazionali, accompagnata al pianoforte da Nóra Emődy.

Si comincia con la Sonata per pianoforte e violino in la maggiore n. 9, op.47 “Kreutzer” di Ludwig van Beethoven (1770 –1827). La Sonata fu scritta tra il 1802 e il 1803. Dapprima venne composto il finale, i primi due tempi furono invece composti nel 1803. La Sonata op. 47 fu creata nel periodo in cui Beethoven cominciava a sperimentare forme che, pur non uscendo dall'impianto tradizionale, dilatavano di molto le dimensioni architettoniche trasmesse dalla tradizione. La Sonata in la maggiore opera 47 è indissolubilmente legata al suo soprannome di Sonata "a Kreutzer", dovuto al nome del dedicatario nella prima edizione a stampa (1805), il violinista francese Rodolphe Kreutzer. In realtà tuttavia la figura di Kreutzer subentrò solo in un secondo momento nella mente del compositore, mentre la futura opera 47 fu scritta pensando alle possibilità tecniche ed espressive di un altro solista, George Augustus Bridgetower; giunto a Vienna nel 1803, entrò rapidamente in cordiali rapporti con Beethoven, che per soddisfarlo mise a punto in breve tempo la nuova Sonata e lo accompagnò poi nella prima esecuzione, avvenuta in un parco viennese una mattina del maggio 1803.

Si prosegue con Niccolò Paganini (1782 – 1840). Figura straordinaria di artista, Paganini ha riempito di sé la vita musicale dei primi decenni dell'Ottocento, conquistando ed entusiasmando il pubblico di molti paesi europei per la sua sbalorditiva tecnica violinistica. I suoi 24 Capricci per violino solo, che inizialmente furono giudicati ineseguibili, restano a tutt'oggi un'opera fondamentale della letteratura violinistica, una specie di summa di tecnica e di virtuosismo, un vero e proprio vademecum per tutti coloro che si dedicano allo studio del violino.

George Enescu (1881-1955), enfant prodige, violinista, pianista, direttore d'orchestra, è considerato il principale compositore rumeno del suo tempo. Impromptu Concertant viene composto nel 1903, privo di numero d’opera: violino e pianoforte si inseguono – quasi tutto d’un fiato – sull’onda di un canto concitato appoggiato su armonie lisztiane e postwagneriane.

Zoltán Kodály (1882 – 1967) è stato un compositore, linguista, filosofo, etnomusicologo ed educatore ungherese. L’Adagio per violino e pianoforte è una delle prime composizioni di Kodály e non rispecchia, ancora, il suo interesse verso la musica popolare ungherese; si nota, invece, l’influenza di Brahms. La versione per violino e pianoforte viene composta nel 1905, durante i suoi studi all’Accademia di Musica di Budapest, ed è dedicata al celebre violinista Imre Waldbauer.

Il concerto si chiude con Richard Strauss (1864 – 1949). Nell’imponente opera Rosenkavalier ritroviamo più volte la presenza del valzer come richiamo alla vitalità settecentesca della città di Vienna, e come raccordo malinconico tra la fine di un’epoca e il periodo che stava vivendo il compositore. La prima serie di valzer fu sistemata da Strauss tra il 1944 e il 1946. Questa meravigliosa sequenza è stata trascritta per violino e pianoforte da Váša Příhoda, celeberrimo virtuoso del violino, apprezzato per la perfezione della sua tecnica. Con questa trascrizione Příhoda ha saputo mantenere l’impianto melodico e restituire l’impalcatura armonica della composizione originale sulla base delle possibilità tecniche, armoniche e timbriche del violino.

piazza Verdi
Como (CO)
in Lombardia E015
Share
Consultare gli eventi sul tuo telefono con la nostra app ScovaEventi è molto più semplice.
Vedrai gli eventi ordinati in base alla distanza dalla tua posizione. Scaricala gratuitamente ora!