IA tra storia e immagini

12/06/24 17:00 - 18:30

Quello dell’Intelligenza Artificiale (IA) è un tema di grande attualità che sta rapidamente trasformando la nostra quotidianità. Oltre ad aver permesso di automatizzare processi ripetitivi e pericolosi per l’uomo, l’IA rappresenta una frontiera di innovazione in ambito scientifico, medico, dell’educazione e dell’assistenza personalizzata con notevoli vantaggi per la sicurezza, le imprese, l’occupazione e la democrazia. I rischi sono tuttavia intrinseci nella tecnologia, sollevando importanti questioni etiche e legali.

Il Dipartimento di Ingegneria Gestionale, dell’Informazione e della Produzione (DIGIP) dell'Università degli studi di Bergamo, in collaborazione con l’Ateneo di Scienze, Lettere e Arti di Bergamo, intende affrontare questo tema in un’ottica multidisciplinare proponendo un progetto di Public Engagement costituito da una serie di incontri per discutere gli effetti dell’IA sul futuro dell’umanità e delle sue ricadute in ambito industriale e accademico, sia nelle discipline scientifiche che umanistiche, analizzandone le opportunità e i rischi.

Il ciclo di seminari sarà strutturato in sei incontri, a partecipazione gratuita e aperta a tutti gli interessati, ciascuno dei quali tratterà il tema dell’IA in un particolare ambito. Il ciclo di seminari si conclude mercoledì 12 giugno con due interventi tenuti dai prof. Stefano Morosini e Giuseppe Previtali dell'Università degli studi di Bergamo che si occuperanno di “IA e storia, tra narrazioni, allucinazioni e post-verità” e “Immagini che non indicano. La fotografia al tempo dell’IA”.

Sala Galmozzi
Bergamo (BG)
Locandina
gratuito