Il Tacchino

Dal 2020 la provincia di Bergamo svetta nelle classifiche delle città con il tasso maggiore di infedeltà coniugale. Per analizzare questo fenomeno, e far rinsavire la nostra provincia, il Terzo anno del Corso per Attore di Teatro Prova, che ha deciso di ribattezzarsi come compagnia dei “Mai Provati” ha deciso di mettere in scena – con la regia di Roberto Frutti – “Il Tacchino” di Georges Feydeau, giovedì 27, venerdì 28 e sabato 29 giugno al Teatro S. Giorgio di Bergamo.

Sinossi
"Il Tacchino" di Georges Feydeau è una commedia degli equivoci ambientata nella Parigi di fine Ottocento. La trama ruota attorno a Pontagnac, un seduttore impenitente, che cerca di conquistare Luciana Vatelin, la moglie del suo amico: l’avvocato Vatelin. Tuttavia, Luciana è donna fedele e afferma che tradirebbe suo marito solo se scoprisse che lui l'ha già tradita.
Le cose si complicano ulteriormente con l'arrivo di Maggy, l’ex amante di Vatelin, decisa a riconquistarlo.
Gli equivoci si moltiplicano e la situazione diventa sempre più caotica con l'intrecciarsi delle vite di altri 13 personaggi, tra cui Redillon, un altro pretendente di Luciana, e Armandina, una delle “cocotte” più ambite di Parigi; portando il totale dei personaggi in scena a 17.
Attraverso una serie di equivoci e scambi di identità, Feydeau esplora temi come l'infedeltà, la gelosia e la doppia morale con una comicità travolgente, mantenendo un ritmo vivace e coinvolgente fino alla conclusione.

"Il Tacchino" che andrà in scena al Teatro S. Giorgio il 27, 28 e 29 giugno alle 20:45, sarà la versione completa della commedia in tre atti di Feydeau, con un allestimento “Nero e Oro” che volutamente travisa i concetti di Lusso e Lussuria.

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Locandina