MOSTRE

Mostra di Milo: La Realtà Permanente - I colori della natura

26/09/24

"Lorenzo Mucchetti, il cui nome d’arte è Milo, nasce a Brescia nel 1963 e dal 1985 lavora in un’agenzia pubblicitaria, maturando esperienze e competenze che lo portano a condividere il percorso professionale con diverse multinazionali. Da sempre attento al valore delle cose e al modo di comunicarne la dimensione, affina il suo spirito di osservazione per il reale per poi trasporlo sulla tela nell’intento di comunicarlo direttamente all’osservatore.

Nel 2000 l’artista sente di avere bisogno di manifestare il proprio pensiero non più solo a fini commerciali, ma intende declinarlo in espressioni creative, dando origine al movimento denominato “Realtà Permanente”. Questa corrente si fa portavoce di un’idea atta a ricercare la pura essenza della contingenza, unico elemento autentico che resiste all’azione distruttiva nel tempo. Da qui nasce la tecnica della “sfogliazione”, strettamente connessa al fenomeno temporale: ne emerge un’immagine alterata, la quale riporta alla luce il valore originale dell’oggetto su cui, col passare degli anni, si depositano detriti e calpestii, testimonianze del procedere e dell’evolversi del mondo. La tecnica utilizzata dall’artista è mista: crea inizialmente una composizione di diverse immagini del soggetto prescelto, dando vita ad una sorta di manifesti unici, i quali vengono successivamente applicati su tela. Qui ha luogo la “sfogliazione” processo mediante cui recupera l’immagine sottostante, la quale permane al di là degli strappi, annullando concettualmente il tempo trascorso. In superficie rimangono quindi depositi e frammenti di oggetti pop, la cui unità visiva e intaccata da strappi e brandelli di colore. Dai lacerti, tuttavia, riemerge inalterato il valore primigenio delle forme. Milo infatti afferma: “Nelle mie opere si crea una doppia dimensione temporale, sulla stessa tela si fissano due momenti ben distinti, il presente con tutte le sue criticità dettate dall’incuria e dalle irresponsabilità dell’uomo e il passato, cioè il momento nel quale fu concepita l’opera architettonica con tutto il suo valore originale.” I soggetti da lui prediletti sono i monumenti italiani, scelti nel tentativo di sensibilizzare il fruitore." ATLANTE DELL’ARTE CONTEMPORANEA – DeAgostini 2020

Milano (mi)
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