Accesso alla salute: quanto è influenzato da identità e genere?
Il festival dedica grande attenzione alle ultime frontiere della ricerca in campo medico, e alle diverse tematiche che ruotano attorno al mondo della sanità e del benessere.
Si parte con un incontro a tre voci sui numerosi bias, soprattutto identitari e di genere, che condizionano il sistema sanitario precludendo un accesso paritario alle cure. Per garantire un eguale diritto alla salute, sono molte le barriere ancora da abbattere: dalla difficoltà a credere al dolore delle donne, allo stigma del grasso o delle mestruazioni, dalla violenza ostetrica alla patologizzazione della menopausa. Ne discutono Alessandra Vescio, giornalista e scrittrice esperta in tematiche di genere, la farmacologa Francesca Cremaschi, e Ifeoma Nneka Emelurumonye, medica e co-fondatrice di The Feminist Health CIC, una piattaforma dedicata alla sensibilizzazione sulla salute femminile, con particolare attenzione alle esigenze delle donne nere e africane.
Se la salute è un diritto umano, l’accesso alle cure dovrebbe essere paritario. Eppure, ancora oggi, non è così. Il genere e l’identità condizionano ancora oggi la scienza e la medicina. Per ristabilire la fiducia nella medicina, sono molti i bias che devono essere affrontati: dalla difficoltà a credere al dolore delle donne allo stigma del grasso o delle mestruazioni, dalla violenza ostetrica alla patologizzazione della menopausa
Intervengono: Ifeoma Nneka Emelurumonye, The Feminist Health CIC; Francesca Cremaschi ATS Val Padana
Modera: Alessandra Vescio, Giornalista