LE CITTA' INVISIBILI
Nuovababette legge Italo Calvino
a cura di e con Donatella Cinàmusica originale live di Martina Aimo e Piercarlo Favroproduzione Nuovababette Teatrocon il contributo della Regione Autonoma Valle d’Aosta e del Comune di Milano
Le città invisibili di Italo Calvino sono soprattutto un dialogo schietto tra un uomo che scambia e un uomo che impera.Il primo è Marco Polo, veneziano, famiglia di mercanti, curiosità da esploratore.Scambia merci, ma non solo: soprattutto scambia storie, racconti, immagini fatte di parole, significati.L’uomo che impera invece è Kublai Khan (Calvino omette l’acca), è concentrato sul suo potere e sul destino a cui è stato chiamato, eppure ascolta Marco Polo.E il veneziano cala la carta della fantasia, confida nella curiosità del sovrano e lo conduce, città dopo città, su terreni sconosciuti: il linguaggio fisico della gestualità, quello degli emblemi indimenticabili, della comunicazione ingannevole e di quella giocosa. È un esploratore, Marco Polo, coraggioso, non ha paura di Kublai, anzi vuole aprirgli gli occhi. Ha scambiato tante di quelle merci e storie nei caravanserragli del mondo che non teme i potenti e sa misurare quanto senso di vuoto, quanta cenere e quanta infelicità circondino l’uomo che impera.
Soprattutto, ha le idee chiare su come mostrarglieli.
Nel nostro spettacolo una narratrice fuori dal tempo rievoca i resoconti di Marco Polo alla corte di Kublai Kan e il dialogo schietto tra il giovane veneziano e l’imperatore. Sono racconti di città invisibili perché sognate o perché distrutte o mai esistite...
Ingresso liberosino ad esaurimento posti