L'acquerello e le donne.
A cura di Cristina Bracaloni.
www.musee-orsay.fr
La pittura ad acqua ha una storia pluricentenaria che la fa risalire all’età preistorica della civiltà umana.
L’immediatezza, la semplicità d’uso e la relativa economicità dei materiali impiegati hanno da sempre reso l’acquerello una tecnica di pittura facilmente accessibile alle donne a differenza dell’olio o dell’affresco che prevedevano l’uso di pigmenti molto costosi.
Si scopriranno talentuose donne acquerelliste, talvolta anche scienziate, volitive ed indipendenti, che hanno lasciato un segno indelebile facendo della creazione artistica non solo un mezzo di espressione di genere ma anche uno strumento di sensibilizzazione verso tematiche sociali ed ambientali.
Iniziando con Maria Sybilla Merian che nella Germania e nell’Olanda del 1600 produsse ad acquerello splendide tavole naturalistiche si arriverà sino giorni nostri viaggiando tra Inghilterra, Stati Uniti e Oriente per approdare al contesto domestico.
Cristina Bracaloni: acquerellista. Dal 2007 è membro del Direttivo dell’Associazione Italiana Acquerellisti (AIA) di Milano e ha ricoperto l’incarico di vicepresidente per molti anni. Dal 2012 coordina l’European Confederation of Watercolour Societies (ECWS), network fondato dall’AIA e dagli acquerellisti belgi nel 1998, che oggi unisce 14 associazioni europee di acquerello.
Ingresso libero sino ad esaurimento posti.