Festa della Seta
Dimenticatevi l’ingresso di Palazzo Moroni come lo conoscete oggi. Nel fine settimana del 17 e 18 maggio, ad accogliervi ci sarà una galleria cromatica di voluminosi e cangianti drappi in seta che rivestirà la facciata e il sottoportico della dimora, in segno di festa. Sarà infatti la seta la protagonista del più grande evento del territorio dedicato a questa preziosa fibra.
Partendo dalla corte, dove il mercato vintage e di artigianato tessile mescolerà elementi di design al tema della sostenibilità e del second hand, i visitatori potranno accedere al piano nobile del Palazzo. Nella Sala da Ballo si potrà ammirare un’esposizione di paraventi in seta ispirati agli ambienti di gusto orientale della dimora: questi oggetti, solitamente relegati a sfondo, scandiranno il percorso diventando veri e propri protagonisti della scena.
Sempre al piano nobile, visite speciali e tattili sveleranno particolari e dettagli sulle lavorazioni delle sete antiche che rivestono tappezzerie e arredi.
Nell’Ortaglia del Palazzo, invece, si svolgeranno i «Dialoghi in seta» dedicati al racconto della tradizione serica bergamasca e al rapporto tra seta e sostenibilità ambientale e sociale.
Un ciclo di laboratori tematici sarà dedicato all’artigianato sartoriale: insieme a @CreAzioni, ci si potrà cimentare nel rammendo e nel ricamo creativo, per dare nuova vita a capi già amati e vissuti e imparare a “riparare” prima di “sostituire”; oppure sperimentare, insieme all’Orto Botanico di Bergamo, l’ecoprint, che permette di imprimere e riprodurre su tessuto forme e colori di elementi vegetali come foglie o fiori; o ancora applicarsi in alcune tecniche di stampa su tessuto, come la serigrafia, sotto la guida esperta della Cooperativa sociale Tantemani. Un ciclo di laboratori dimostrativi, in Ortaglia, inviterà invece adulti e bambini ad apprendere in modo empirico come funziona il ciclo naturale della seta.
Oltre a questo, la «Tavola del rammendo» vedrà le sarte di Taivè Sartoria Sociale di Caritas Ambrosiana ricucire insieme un unico grande lembo di seta lacerato.
La nuova edizione della manifestazione supera le mura del Palazzo per incontrare alcune delle realtà culturali più importanti del territorio: una piccola «Via della Seta» che attraversa la città, i suoi luoghi, le sue tradizioni.