Fame, freddo e paura
Un incontro dedicato ai bombardamenti di Milano dell'agosto del 1943.
Invano cerchi tra la polvere, povera mano, la città è morta... Questi i versi di Salvatore Quasimodo che commemoravano ciò che di Milano restava in seguito ai tragici eventi.
Tra le macerie, la città non avrebbe potuto essere più assetata di vita. Su una terra contesa da due eserciti, la gente viveva consapevole che la strada per la libertà sarebbe stata lastricata di sangue e lacrime, eppure con un desiderio sempre crescente di riappropriarsi delle proprie vite.
Questo è un omaggio alle mamme, agli anziani, ai bimbi, ai giovani, cittadini disarmati che dall’8 settembre ’43 al 25 aprile ’45 hanno combattuto e vinto la più grande delle battaglie: vivere per essere liberi.
Intervengono Katia Arceri e Carlo Gandolfo di ANPI Affori.
Modera Luigi Ripamonti, storico.
Ingresso libero.
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