Pedàliter
Ideata con un focus dedicato ai giovani in occasione di “Bergamo-Brescia, Capitale Italiana della Cultura 2023”, PEDÀLITER è una manifestazione artistico-culturale che si svolge lungo la ciclovia tra le province di Brescia e Bergamo e i suoi dintorni. La rassegna – a cadenza biennale - si colloca all’interno del progetto ‘Bergamo Brescia, Città degli Organi’ come espressione dell’azione sinergica fra il Festival Organistico Internazionale “Città di Bergamo” (giunto quest’anno alla sua 33esima edizione) e la Rassegna Organistica Internazionale “Città di Brescia” (3° edizione), godendo del sostegno delle due Province e delle due Fondazioni di Comunità dei rispettivi capoluoghi Le associazioni ideatrici ed organizzatrici sono ‘Vecchia Bergamo Associazione Culturale’, l’‘Associazione Amici della chiesa del Carmine” di Brescia’ e l’Associazione ‘Amici della Scuola Diocesana di Musica S.Cecilia di Brescia’. Il titolo PEDÀLITER, che allude all’immagine dei pedali e del pedalare, è un termine tecnico specifico che indica i brani organistici che prevedono l’utilizzo obbligato della pedaliera, o sezioni per “pedale solo” di un brano. Il richiamo con la ciclovia, percorso pensato per mezzi “a pedali”, è quindi simpaticamente evidente. Il termine si presta ad un ulteriore gioco di parole: PedalIter è infatti espressione che descrive con precisione una ciclovia, un vero e proprio pedaliter (itinerario a pedali), che nel nostro caso amplia ulteriormente il proprio significato diventando percorso di scoperta e valorizzazione del patrimonio organario locale. PEDÀLITER vede quest’anno coinvolti 4 strumenti per ciascuna provincia, affidati a talenti giovanissimi. Si articola quindi in 8 concerti - ad ingresso libero e gratuito – tutte le domeniche pomeriggio dal 25 maggio al 13 luglio in chiese dotate di organi particolarmente interessanti rappresentativi di molte delle più famose ‘botteghe’ organarie dei nostri territori. La direzione artistica e l’organizzazione, in continuità con la prima edizione, sono state affidate a due giovani, il bresciano Francesco Botti e il bergamasco Marco Bianchi, sotto la supervisione dei referenti storici senior - Claudia Franceschini e Fabio Galessi Rispetto alla prima edizione, le novità più salienti riguardano la territorialità, con il coinvolgimento anche di paesi ‘vicini’ alla ciclovia, e gli interpreti, con l’estensione degli inviti a giovani talenti provenienti da altre regioni.